Molti traumi possono colpire la
dentatura, specialmente dei pazienti più giovani: cadute da bicicletta, incidenti
sportivi o di gioco sono i casi più frequenti. I traumi possono avere
diverse conseguenze: avulsione completa del dente, frattura coronale del dente
(rimane la radice ma la corona se ne va), sub-lussazione del dente (il dente
rimane mobile).
Conoscere le manovre necessarie per poter intervenire nel più breve tempo possibile, correttamente e senza affidarsi al sentito dire o all'improvvisazione, in questi casi è determinante. Il successo o
l’insuccesso della guarigione del trauma dipendono dalla tempestività e dalla
precisione delle manovre che si eseguono nei minuti successivi al trauma. Il
trauma impone dei tempi di intervento che non consentono il tempo di acquisire
informazioni al momento (internet, chiedere ad esperti per telefono). Per questo, alcune nozioni di base dovrebbero
far parte del bagaglio culturale di genitori, allenatori di sport, allenatori,
istruttori, maestri perché sappiano come comportarsi in una eventualità del
genere.
Oggi
ci occuperemo dell’ avulsione del dente permanente. L'avulsione è il distacco completo della
corona e della radice dall'alveolo con la conseguenza che il dente “salta via”.
Cosa
fare in una situazione del genere?
La
prima cosa da fare è cercare il dente.
Una volta trovato il dente può essere tentato il reimpianto, a
determinate condizioni. La condizione fondamentale è di non far disidratare il
dente. è quello che gli anglosassoni chiamano “extra oral dry time” (il tempo in cui il dente è stato fuori dai
fluidi corporali) non sia superiore a quarantacinque/sessanta minuti e la
prognosi sarà tanto migliore quanto più basso sarà questo tempo. Poiché è ben
difficile che entro un’ora sia possibile raggiungere un odontoiatra ed
effettuare l’intervento d’urgenza, il dente dovrà essere immerso in un liquido
che ne permetta il reimpianto. Il liquido
può essere; acqua semplice, soluzione fisiologica, meglio ancora latte
anche diluito con acqua ma meglio ancora saliva umana.
Com’è
possibile conservare il dente in saliva umana?
Se abbiamo un piccolo
contenitore possiamo raccogliere la saliva in una quantità tale da ricoprire il
dente: non è necessario che la saliva sia del traumatizzato (può essere uno dei
genitori o comunque persona di cui sia certa la mancanza di malattie
trasmissibili attraverso i fluidi salivari). Se non abbiamo un contenitore perché il trauma
è occorso per strada può essere conservato sotto la lingua. Nel caso in cui il dente fosse contaminato con
terra o polvere il dente può essere lavato con acqua senza usare nessun altro
tipo di prodotto.
Deve
essere contattato subito un odontoiatra spiegando l’accaduto. Nel caso in cui
il trauma sia complesso riguardi cioè il naso, la faccia, e che quindi il primo
soccorso venga eseguito in un pronto soccorso generale è importante, oltre che conservare correttamente il dente, allertare immediatamente l’odontoiatra perché
il reimpianto non può essere eseguito dopo la ventiquattresima ora dal trauma. Il dente verrà ripulito di eventuali residui e
contaminazioni con soluzione fisiologica, reimpiantato nell'alveolo non prima
di aver controllato che le pareti della cavità alveolare siano integre e non
fratturate altrimenti è necessario ridurre la frattura.
Dente avulso e dente splintato |
Dopo
il dente verrà splintato cioè bloccato attraverso un filo di nichel-titanio
ortodontico ai denti accanto per alcune settimane. Una volta rimosso lo
splintaggio, nel caso in cui il reimpianto abbia avuto successo e cioè il dente
abbia ritrovato la sua fissità attraverso il parodonto, dovrà essere valutato
il grado di guarigione.
Nel
caso di pazienti molto giovani si può addirittura sperare nella guarigione
pulpare. Va valutata anche la guarigione della membrana parodontale e la
vitalità del dente nei pazienti meno giovani, bisogna tenere conto del
riassorbimento della radice e seguito questo riassorbimento nel tempo per
ottenere che almeno il dente possa rimanere in arcata fino ad un’età in cui
possa essere sostituito con un impianto (nel caso di pazienti molto giovani). L’età
in cui può essere eseguito un impianto in un soggetto molto giovane di solito
viene considerato il ventesimo anno di età, per cui qualora il reimpianto
dovesse progressivamente fallire lo scopo è di mantenere l’elemento in arcata fino
al ventesimo anno.
Si
precisa che il caso di avulsione del dente è una urgenza odontoiatrica. Questo significa che il trattamento deve essere eseguito il prima possibile e non
procrastinato nel tempo, anche qualora avvenga nelle ore notturne deve essere
contattato un odontoiatra disposto a trattarlo nelle ore immediatamente
seguenti avendo cura di lasciare l’elemento avulso dentro i liquidi sopra descritti.
L’eventuale terapia farmacologica di supporto è di pertinenza dell’odontoiatra
e sarà descritta dal professionista stesso dopo l’intervento.
C'è qualche modo per evitare che ciò accada? O c'è qualche predisposizione per i denti avulsione?
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