domenica 4 giugno 2017

PATOLOGIE DEI TESSUTI DURI DEI DENTI: CARIE, ABRASIONE, EROSIONE, ABFRACTION, SENSIBILITA' DENTINALE


Gli elementi dentari, sia quelli da latte che quelli permanenti sono costituiti principalmente da 2 tessuti altamente mineralizzati: lo SMALTO e la DENTINA. Inoltre la radice è rivestita da un sottile strato mineralizzato che si chiama CEMENTO.


Il costituente di base della dentina, dello smalto e del cemento, è un sale inorganico che è organizzato in cristalli esagonali e che prende il nome di idrossiapatite. Fin dal primo momento dell'eruzione lo smalto e i tessuti dentari sono quotidianamente aggrediti da agenti come placca batterica, alimenti della dieta, sostanze acide, masticazione e manovre di igiene orale scorrette.
L'azione singola o combinata di questi fattori aggressivi può comportare, se sufficientemente prolungata, una perdita di sostanze minerali dalla superficie, con conseguente indebolimento delle strutture dentarie e riduzione della capacità masticatoria. 

CARIE
Carie interdentale, coronale e radicolare
La carie dentaria è una malattia infettiva trasmissibile, dovuta alla produzione di sostanze acide da parte dei batteri durante il processo di metabolizzazione e degli zuccheri introdotti con la dieta.
Le strutture dentarie perdono progressivamente i minerali che li costituiscono e si indeboliscono. Questo processo prende il nome di DEMINERALIZZAZIONE. Inizialmente si sviluppano aree dentarie demineralizzate circoscritte. Queste lesioni rappresentano stadi iniziali ancora reversibili ovvero possono essere risolte attraverso dei protocolli di riparazione più, o più propriamente, di remineralizzazione. Se non trattata in tempi adeguati la carie dentaria può coinvolgere  i tessuti profondi e portare a danni irreversibili. 



ABRASIONE
Le abrasioni sono perdite di sostanza dentale determinate da insulti di origine meccanica. Sono più evidenti al colletto dei denti, dove lo spessore dello smalto è minimo e nella zona occlusale sottoposta all'attrito della masticazione. Le abrasioni rappresentano un indebolimento della struttura dentaria, ma anche un problema rilevante dal punto di vista estetico. I fattori che sono maggiormente coinvolti nei fenomeni di abrasioni sono: 
- masticazione,
- fenomeni di parafunzioni, come serramento o bruxismo,
- spazzolamento traumatico con setole troppo dure, o per tempo troppo prolungato,
utilizzo di dentifrici abrasivi.


EROSIONE
Le erosioni rappresentano una dissoluzione del tessuto dentale dovuta all'azione di acidi intrinseci o estrinseci, non prodotti all'interno del cavo orale. Si distinguono quindi dalla carie dentaria poiché non prevedono l'azione dei batteri cariogeni. Le erosioni possono riguardare  tutte le superfici dentarie, ma spesso la loro posizione identifica la provenienza e gli acidi coinvolti. Qualunque sia l'origine degli acidi, le superfici soggette ad erosione appaiono levigate, molto lucide, prive di evidenti irregolarità. Se l'erosione porta ad un assottigliamento eccessivo delle strutture dentarie, queste si possono rompere facilmente anche se sottoposte a carichi masticatori non particolarmente intensi. 


ABFRACTION
Abfraction
Le abrfraction rappresentano un tipo di lesione che può apparire ad una prima osservazione molto simile ad un'abrasione. Questo particolare tipo di lesione non cariosa, sembra essere correlata alla presenza di masticazione traumatica. Infatti, sembra che le forze masticatorie particolarmente intense, come nel caso del bruxismo, ma anche in chi possiede muscoli masticatori molto robusti, portino a continue flessioni del dente con conseguente formazione di incrinature e microfratture a livello del colletto. Se non riparate, queste zone rappresentano aree di debolezza che sono più soggette a fenomeni abrasivi e/o a distacchi. 


SENSIBILITA' DENTINALE
La sensibilità dentinale è definita come una sensazione di dolore acuto e di breve durata che insorge dopo stimoli termici, tattili, chimici o fisici.
La causa risiede nell'esposizione dei tubuli dentinali. Al loro interno sono contenuti  sono contenuti dei fluidi che vengono letteralmente spostati dagli stimoli che causano la sensibilità e comprimono le strutture nervose all'interno della polpa dentaria. Normalmente i tubuli dentinali non sono esposti al cavo orale, ma possono diventarlo a seguito di recessioni gengivali, erosioni ed abrasioni cervicali o problematiche parodontali. 



Purtroppo qualunque sia la causa (carie, erosioni, traumi, abrasioni...)
una volta danneggiati smalto e dentina non sono in grado di autoripararsi.
Pertanto la loro rigenerazione può avvenire grazie ad interventi esterni che consentano la formazione e la ricrescita di cristalli di idrossiapatite, che costituiscono la loro naturale struttura.