venerdì 21 novembre 2014

DAI DENTINI DA LATTE AI DENTI PERMANENTI

I denti decidui, comunemente chiamati “da latte”, sono quelli che compaiono per primi e che sono destinati a cadere e ad essere sostituiti da quelli permanenti a partire dal sesto anno di vita. La dentizione decidua è composta da 20 denti. Ogni arcata dentale decidua conta 10 denti: 4 incisivi, 2 canini, 4 molaretti.
I primi denti decidui a comparire in arcata sono gli incisivi centrali inferiori, che di solito compaiono insieme o a brevissima distanza l’uno dall'altro (dai 6 ai 10 mesi),  seguiti poi dai superiori (dagli 8 ai 12 mesi), dagli incisivi laterali superiori (dagli 8 ai 13 mesi) e inferiori (dai 10 ai 16 mesi) , dai primi molaretti, dai canini ed infine dai secondi molaretti (vedere tabella sotto). 
Il completamento della dentizione decidua avviene generalmente entro il 30° mese di vita, ma la tempistica è soggettiva ed un lieve ritardo non deve mettere in allarme. Ogni bambino ha una propria tipologia di crescita, solo se il primo dentino non compare intorno al 1° anno di vita è consigliabile consultare un dentista pediatrico. 
E' opinione comune, ma errata, che i denti decidui non debbano essere curati perché destinati alla caduta ed alla sostituzione da parte dei denti permanenti. In realtà è molto importante prevenire e curare la carie dei dentini da latte che avendo una struttura molto fragile sono facilmente attaccabili dalla carie. Inoltre la perdita prematura di un dentino da latte può causare disallineamento dei denti permanenti e malocclusione. E’ importante mantenere i denti decidui in salute, perché la loro presenza permetterà l’eruzione corretta dei permanenti, aiuterà la funzione masticatoria e la fonazione, cioè la corretta emissione del suono delle parole.

A proposito della cura dei dentini da latte vale la pena ricordare quanto abbiamo scritto riguardo la prevenzione di una patologia molto severa: l'ECC (Early Childwood Caries o Baby Bottle Syndrom o Carie da Biberon o Carie della Prima Infanzia).  La causa principale di questa patologia va ricercata nell'uso prolungato del biberon contenente sostanze zuccherate o latte anche non addizionato con zucchero, principalmente assunti nelle ore notturne quando il flusso salivare è fortemente ridotto. 
Il quadro clinico può presentarsi con forme iniziali di demineralizzazione dello smalto fino alla completa amputazione degli elementi decidui. La localizzazione clinica riguarda più spesso la superficie vestibolare (quella che guarda le labbra) dei denti anteriori della dentatura decidua e diffonde rapidamente al resto della dentizione. In letteratura sono riportati valori di prevalenza variabili tra l'1 e il 12% nei paesi industrializzati e valori superiori al 70% nelle nazioni in via di sviluppo e nelle fasce deboli della popolazione anche in paesi ad elevato reddito.
Le principali manifestazioni cliniche dell'ECC sono il dolore, la presenza di ascessi e fistole cui si associa una frequente compromissione dello stato di salute generale con possibile conseguente malnutrizione. Lasciare che il bambino si addormenti col biberon succhiando latte o altre sostanze zuccherine, oppure lasciarlo per ore col ciuccio imbevuto di sostanze cariogene, è quindi fortemente sconsigliato.

La seconda dentizione prende il nome di permanente, perché destinata a durare tutta la vita. E' composta in totale di 32 denti. Ogni arcata dentale permanente conta 16 denti: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 6 molari.
L'eruzione dei denti permanenti inizia a partire dai 6 anni con l'erompere in cavità orale dei primi quattro molari. Il primo molare è il primo dente permanente, che non prende il posto di nessun dente da latte ma si posiziona in fondo all'arcata. Questo dente risulta di particolare importanza per tutta la dentizione permanente: in primo luogo è il dente che sopporta il maggior carico masticatorio e quasi sempre è il dente più sviluppato come corona  e come radici quindi perdere prematuramente questi quattro elementi significa mutilare gravemente la funzione masticatoria. 
Spesso i genitori sono indotti a sottovalutare l'igiene orale nei bambini all'età di 6 anni poiché pensano che ancora tutti i denti debbano esser permutati. Il primo molare permanente viene fuori dietro l'ultimo dente di latte posteriore, all'inizio potrebbe dunque essere difficile da individuare ma l'attenzione a due particolari importanti possono risolvere questo dubbio: una forma della corona decisamente più massiccia e un colore meno bianco. 
Si raccomanda quindi all'avvenuta completa eruzione di questi primi quattro denti permanenti una visita odontoiatrica per valutare lo stato dei solchi tra le cuspidi che qualora fossero molto approfonditi e frastagliati dovranno essere riempiti con una sigillatura. La sigillatura ha il compiti di diminuire le superfici a rischio di carie. 
Fra i 6 e mezzo e  i 7 anni vengono permutati gli incisivi centrali inferiori e superiori, seguiti, dopo un breve intervallo, da quelli laterali. All'età di 6 anni e mezzo il bambino si ritrova con 12 denti per arcata e ci rimane fino a 8 anni. Fra gli 8 anni e mezzo e gli 11 avviene la permuta del canino da latte, del primo molaretto e del secondo molaretto rispettivamente con il canino permanente il primo premolare e il secondo premolare. La sequenza può essere variabile, in questa fase è importante che il bambino venga sottoposto a visita odontoiatrica per poter valutare la corretta eruzione dei canini permanenti in particolar modo dei canini permanenti superiori he sono i denti che anno incontro ad inclusione (ovvero rimangono inclusi dentro la nella compagine ossea senza la possibilità di poter scendere in arcata, solamente più tardi un altro elemento avrà una possibilità superiore di rimanere incluso e si tratta dei terzi molari detti anche denti del giudizio). 
Il penultimo dente ad erompere è il secondo molare permanente che non trovava corrispondenza nella dentizione decidua. Il periodo di eruzione è a circa 12 anni. A questo punto la dentizione può quasi ritenersi completata si completerà definitivamente in un periodo molto variabile che può andare da un minimo di 17 18 anni fino a 30 e più con il terzo molare. Il terzo molare apparirà in arcata a 17/18 anni quando vi sarà lo spazio nell'arcata ossea sufficiente per accoglierlo. Andrà in disodontiasi, difficoltà di eruzione, se lo spazio nell'arcata ossea risulterà troppo misero per le dimensioni del dente, con conseguenza cliniche di vario tipo e varia gravità.

Disposizione denti decidui ed epoca di eruzione e caduta.


Disposizione denti permanenti ed epoca di eruzione.


1 commento:

  1. I denti nei bambini sono molto sensibili. Le mie figlie hanno appena iniziato a crescere, ora fa male. Vorrei suo agio, avete qualche suggerimento?

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